In Val di Fiemme nasce la prima wellness community d’Italia

Eventi Progetti
27 Agosto 2024

Fiemme sarà la prima “wellness community” d’Italia e delle Alpi. La valle del Trentino, affacciata sulle Dolomiti, raccoglie la sfida di mettere le persone e la loro qualità della vita al centro dello sviluppo del territorio e lo farà – con la partecipazione attiva di cittadini, imprese ed ospiti – partendo da tre ambiti: la salute, l’economia e il turismo.

Il progetto è sfidante e farà il proprio esordio il prossimo 20 settembre a Cavalese (Trentino) in quelli che possono essere considerati a tutti gli effetti gli Stati Generali di un percorso sociale ed economico che ha come orizzonte temporale le Olimpiadi Milano Cortina 2026.

La valle di Fiemme è, infatti, l’unico territorio del Trentino che ospiterà le competizioni olimpiche: qui si terranno le gare delle varie specialità dello sci nordico e del salto dal trampolino che porteranno all’assegnazione del 33% delle medaglie.

”L’obiettivo – spiegano i promotori – è di presentarsi all’appuntamento con la storia dello sport, offrendo un territorio capace di tenere assieme le persone che ci abitano, i visitatori e il mondo delle imprese”.

Al progetto hanno aderito tutte le principali realtà della valle: dall’Azienda per il turismo Fiemme e Cembra, al mondo delle imprese – guidato da quattro aziende di successo: Pastificio Felicetti; La Sportiva; Starpool e Fiemme Tremila – del credito e del sociale, con le associazioni del territorio e la condivisione della Fondazione Fiemme.

Il progetto è già stato oggetto di condivisione con alcuni degli Stakeholder strategici del territorio quali la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli Studi di Trento, il centro di ricerca Fondazione Bruno Kessler (Fbk) e, nella veste di promotore, Gruppo Itas.

Che cos’è la Val di Fiemme Wellness Community

In questi anni, la val di Fiemme ha avviato con efficacia una serie di azioni che hanno permesso di compiere passi fondamentali verso il riconoscimento della Val di Fiemme come Wellness Destination.

“Ora – spiega Luigi Angelini, ideatore di Fiemme Wellness Community e consulente strategico per la cultura del benessere – il territorio avverte la necessità di un ulteriore salto in avanti. Senza la naturale evoluzione da Destination a Community, nel giro di poco tempo l’ottimo lavoro fatto sin qui rischia di rimanere una strategia di breve respiro e, soprattutto, destinata a vendere, ad esempio in ambito turistico, al visitatore un prodotto non coerente con il modo di vivere della comunità locale. Diventa quindi obbligatorio per la comunità impegnarsi per fare in modo che la ‘strategia Wellness’ già intrapresa con successo dal sistema turistico venga estesa al resto della società e dell’economia del territorio”.

I benefici per la comunità della scelta improntata al Wellness si sviluppano sia verso l’esterno, in quanto aumenta la capacità del sistema turistico ed economico di attrarre visitatori, investimenti e talenti; sia verso l’interno, perché migliorano i livelli di salute, di benessere e di qualità della vita della popolazione residente.

“In questo modo – aggiunge Paolo Gilmozzi, presidente dell’Azienda di promozione turistica Fiemme Cembra – il Wellness diventa un vero e proprio patrimonio culturale della comunità e le garantisce benessere e sviluppo nel lungo periodo. È evidente che un progetto di questa portata è, per sua natura, aperto a più interlocutori, ognuno dei quali contribuisce attraverso le proprie competenze, le persone e le risorse”.

I tre filoni di Fiemme

La creazione di una Wellness Community si raggiunge attraverso un processo di lavoro definito che coinvolge, come detto, tre settori chiave della comunità:

  •  Salute e prevenzione;
  • Sviluppo economico sostenibile;
  • Turismo e promozione del territorio.

Per ognuno degli ambiti, il processo richiede alcune azioni chiave, quali l’individuazione e l’ingaggio degli attori strategici del territorio (pubblici e privati); la mappatura delle eccellenze già presenti sul territorio nei diversi settori, nonché delle eventuali lacune che richiedono di essere colmate con azioni ad hoc, l’avvio e lo sviluppo di Tavoli di lavoro strategici per ognuno dei 3 settori individuati, e la realizzazione del Masterplan e del Piano di Azione della Wellness Community.

L’evento di settembre 2024 del Fiemme Wellness Community

La prima uscita pubblica di Fiemme Wellness Community è fissata per il 20 settembre prossimo quando Cavalese ospiterà il Dolomiti Wellness Community Summit 2024.

Il direttore di Apt Fiemme Cembra, Cescatti: “La val di Fiemme ha iniziato da tempo un percorso, soprattutto nel settore turistico, fortemente incentrato sulla sostenibilità e sul modello di turismo attento ai fabbisogni delle persone e integrato con il nostro straordinario ambiente naturale”.

Il summit si articola su una giornata di lavori, divisa in cinque momenti di approfondimento. L’apertura sarà dedicata alla presentazione del progetto Wellness Community, con gli obiettivi e le diverse fasi di sviluppo.

A questo seguirà la presentazione del report sul “Capitale di wellness della val di Fiemme”, affidato all’European House Ambrosetti. La direttrice dell’Ufficio europeo per la salute e lo sviluppo dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Christine Brown, interverrà sul tema della “Salute delle persone al centro dello sviluppo della comunità”.

Qui, la discussione vedrà la presenza di Francesco Landi, medico della longevità e stili di vita sani. Il rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian, aprirà il quarto panel, dedicato alla “Wellness Economy di Fiemme, tra competenze umane e tecnologie digitali”, a cui prenderanno parte Alessandro Molinari, ad del Gruppo assicurativo Itas, e Ivonne Forno, presidente di Hub innovazione Trentino.

“Sport, territorio e qualità della vita, una legacy per le Olimpiadi” vedrà, invece, il confronto tra Iacopo Mazzetti, head of Legacy di Fondazione Milano Cortina 2026; Paolo Gilmozzi, presidente di Apt Fiemme Cembra, e Federico Buffa, direttore del corso di laurea “Management della sostenibilità e del turismo” dell’Università di Trento. Il programma della giornata si presenta ricco di temi e di personalità in grado di dare una visione originale ad un tema di strettissima attualità. Tutti gli argomenti che saranno ripresi, nello speech di chiusura, da Mauro Gilmozzi, scario della centenaria istituzione della Magnifica Comunità di Fiemme, e da Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento.

Val di Fiemme e Olimpiadi Milano Cortina 2026

Il 2026 rappresenta per la valle di Fiemme un anno cruciale, scandito dall’avvento dei giochi olimpici.

“La Val di Fiemme – spiega ancora Angelini – si deve porre il tema cruciale di quale debba essere la legacy dei Giochi, vale a dire l’eredità sociale e culturale che questo evento straordinario lascerà in dote alla comunità locale, al di là dei benefici economici immediati. Noi crediamo che redità economica e sociale che dovrà toccare il maggior numero possibile di cittadini e di fasce di popolazione”.

Con la sua prospettiva triennale 2024-2026, il progetto Wellness Community rappresenta il lascito ideale di un evento globale incentrato sullo sport non solamente dal punto di vista della performance, ma anche della Cultura dell’esercizio fisico, della nutrizione e dei sani stili di vita.

Grazie al Progetto Wellness Community la Val di Fiemme potrà rappresentare un esempio di eccellenza e un caso di studio internazionale sulla creazione di un rapporto virtuoso tra Olimpiadi e comunità locale.

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