Il brand sportswear Under Armour ha messo sul mercato, durante il mese di dicembre, il suo kit per la misurazione del potenziale di dispersione delle fibre tessili. Il kit, una svolta per il settore, è ora a disposizione di tutti i players. L’iniziativa, attuata in collaborazione con Hohenstein, ha come obiettivo quello di aiutare le aziende a sviluppare fibre meno soggette allo shedding.
L’invisibile minaccia delle microfibre
Dopo anni di ricerca nel suo laboratorio di innovazione, Under Armour ha annunciato un rivoluzionario metodo di test delle fibre per affrontare la minaccia invisibile, ma temibile, alla sostenibilità rappresentata dalle microfibre e microplastiche. La dispersione di microfibre è potenzialmente nociva sia per le persone che per il pianeta stesso. Per fornire una soluzione a questo problema, il marchio si è associato a James Heal. Si tratta di un importante fornitore di soluzioni di test di precisione, che è stato in grado di portare in vita il test Under Armour e metterlo a disposizione del settore.
Durante la produzione, l’usura e il lavaggio dei tessuti sintetici e naturali, si verifica la perdita di fibre in varie misure. Hohenstein e Under Armour si aspettano che il loro metodo di test aiuterà l’industria a comprendere meglio e ridurre il suo contributo al problema delle microfibre.

Questione di innovazione
Per il test, i tessuti vengono tagliati in pezzi rotondi e mescolati da agitatori magnetici in un bicchiere di liquido. Dopo questo processo, le fibre vengono filtrate e valutate visivamente. Tutte le informazioni necessarie per l’utilizzo del test sono disponibili in questo video, che guida gli utenti attraverso il processo passo dopo passo per garantire risultati accurati. I marchi potranno usare il kit test autonomamente o commissionare il test ai laboratori Hohenstein.
Il kit è un acquisto unico, dopo il quale gli utenti possono acquistare materiali aggiuntivi dal partner del progetto James Heal. Utilizzando il nuovo kit, Under Armour può valutare in modo affidabile la qualità e il tasso di dispersione dei materiali dai fornitori. Per i clienti di Hohenstein, il kit di test è un’aggiunta utile ai loro test sulle microplastiche. Si tratta di un test preliminare rapido e relativamente poco costoso che garantisce risultati più precoci e migliori per il prodotto finale.
Oltre a rendere il metodo di test pubblicamente disponibile, Under Armour ha fornito gratuitamente kit di test ai grandi stabilimenti tessili della propria catena di approvvigionamento globale per incoraggiare un intervento precoce all’interno del suo ambito indiretto.

Dichiarazioni
“Fino ad ora, integrare i test sulla dispersione delle fibre nelle attività di ricerca e sviluppo dell’industria ha richiesto un investimento significativo in termini di tempo e costi”, ha dichiarato Kyle Blakely, senior vice president of innovation per Under Armour. “In Under Armour, riteniamo che intervenire precocemente per mitigare la dispersione sia fondamentale. Per questo il nostro metodo di test è progettato specificamente per affrontare queste barriere temporali e di costo.”
“Siamo orgogliosi di sostenere Under Armour e i suoi fornitori con test neutri condotti da terze parti e consulenza tecnica. In qualità di laboratorio leader nella ricerca e nei test sul rilascio di fibre tessili, questo nuovo metodo si integra perfettamente nel nostro portfolio attuale“, ha sottolineato Timo Hammer, ceo presso Hohenstein.
“La sostenibilità è uno sport di squadra e siamo entusiasti di rendere questa innovativa alternativa di misurazione ampiamente disponibile nell’industria mentre la sfruttiamo all’interno del nostro marchio”, ha dichiarato Michael Levine, vice president & chief sustainability officer di Under Armour. “Le ambizioni di sostenibilità di Under Armour riflettono la nostra convinzione che ciò che si trova sotto ai nostri prodotti conti. Avanziamo verso il nostro obiettivo del 75% di prodotti realizzati con materiali a bassa dispersione entro il 2030. Nel frattempo, continueremo a perseguire opportunità per amplificare l’impatto di Under Armour nella lotta collettiva contro la dispersione.”
