Un trekking urbano con LaMunt alla (ri)scoperta di Milano

Brand Eventi Outdoor&Running Business Days
3 Ottobre 2023

LaMunt ci ha portato alla (ri)scoperta di Milano, con un insolito, quanto interessante, trekking urbano. Il brand di abbigliamento da montagna per le donne, fatto dalle donne, che fa parte del gruppo Oberalp, ci ha fatto esplorare le vie meneghine per un’intera mattinata, tra luoghi già noti e angoli nascosti. Quando parliamo di trekking, la nostra mente corre immediatamente alla natura, alle montagne, a quelle zone in assoluto meno trafficate, silenziose, nascoste agli occhi indiscreti del mondo. Grazie all’experience promossa da LaMunt invece abbiamo scoperto, in modo eccellente, una Milano inedita, assaporandone la sua anima più pura. Equipaggiati con i capi performanti e sostenibili della collezione SS 23 del brand.

 

Il trekking urbano di LaMunt

Abbiamo percorso 7,5 km tra i sentieri metropolitani, circa 10.600 passi, salito 663 gradini e 330 mt di dislivello alla scoperta di una città verticale sconosciuta. Tenendo un passo abbastanza serrato ma che ci ha permesso però di alzare gli occhi al cielo, per notare quei dettagli che nella quotidianità ci sfuggono al primo sguardo. Partiti da Palazzo Reale ci siamo avviati verso i 251 gradini – per 100 metri di dislivello – che ci portano alle terrazze del Duomo.

Un paradiso figurato in cui germogliano fiori di pietra e vivono più di 3.000 statue. Da qui la vista è mozzafiato, e nonostante in gran fermento tipico della matropoli, tra turisti e tram tram quotidiano, siamo riusciti a osservare il panorama metropolitano da un punto di vista nuovo, riuscendo a godere di quel “me-time” tipico della montagna, mantra di LaMunt, anche in un contesto urbano.

 

Itinerario meneghino

Il trekking è proseguito verso la cima della Torre del Circo, campanile della chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, che è alta circa 80 metri ed è  accessibile percorrendo 110 gradini, partendo dal Museo Archeologico di Milano. Si tratta della parte meglio conservata del circo di epoca tardo imperiale e ci ha permesso di dare un nuovo sguardo sullo skyline della città prima di tornare nella basilica di San Maurizio, un gioiello decorato in ogni suo angolo per una visione d’insieme di grandissimo impatto visivo.

Il percorso è poi proseguito verso, le Cinque Vie: Santa Maria Podone, Piazza Borromeo e il suo palazzo, il giardino Castellini e Santa Maria alla Porta. un’esplorazione vera e propria che ha unito l’atto del camminare con la scoperta e la riappropriazione dei luoghi che ci appartengono.

La visita si è conclusa con un light lunch sul Rooftop di Santa Sofia, la terrazza al settimo piano del Radisson Hotel, raggiunto percorrendo una scalinata di 302 gradini e 150 mt di dislivello.

di Valeria Oneto

 

 

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