New entry nel team Ferrino, Andrzej Bargiel ha firmato il suo ingresso nel migliore dei modi: un’avventura estrema con gli sci sul Gasherbrum I e II. Il polacco ha salito e sceso con gli sci le due vette di 8000 metri tra il 19 e il 29 luglio.
Andrzej Bargiel
La collaborazione tra Ferrino e il suo nuovo ambassador Andrzej Bargiel è iniziata nel migliore dei modi. Lo scalatore e sciatore estremo, erede della grande tradizione dell’alpinismo polacco, è già noto per la sua discesa con gli ski dalla vetta del K2 nel 2018. E nelle scorse settimane ha fatto di nuovo parlare di sé. Affiancato dai compgani Janusz Golab, Maciej Sulima e Bartek Pawlikowski, ha scritto un nuovo capitolo del suo ambizioso progetto “Hic Sunt Leones“. L’obiettivo è di portare a termine la salita senza uso di ossigeno supplementare e la discesa con gli sci delle 14 cime più alte del Pianeta.

Il progetto è cominciato nel 2013. Ha già visto Bargiel completare l’ascensione e la discesa in tempo record dello ShishaPangma, delMakalu, del Broad Peak e del K2. Questa volta il focus erano le cime gemelle dei Gasherbrum, due delle più alte vette della catena del Karakorum.
L’exploit
Dopo il lungo avvicinamento sul ghiacciaio del Baltoro, in Pakistan, e la prima salita di acclimatamento ai 6401 metri del Khosar Gang, la spedizione ha affrontato il Gasherbrum II (8035 m) il 19 luglio. Dieci giorni dopo, è stata la volta del Gasherbrum I (8080 m). Dopo aver completato la salita in notturna dal campo 2, Bargiel ha raggiunto la cima alle 7.15 del 26 luglio e da lì ha iniziato la discesa.
Il supporto di Ferrino
La spedizione al GI e GII rappresenta un altro tassello fondamentale per la realizzazione del grande sogno che Bargiel sta inseguendo. Ora, l’atleta può avvalersi del supporto delle migliori attrezzature messe a disposizione da Ferrino, come lo zaino Instinct, che offre un ideale compromesso fra leggerezza, capienza e tecnicità ed è già stato apprezzato da molti appassionati di sci ripido per il comfort che riesce a offrire anche nelle delicate fasi della discesa.

“Siamo davvero felici per questa nuova e bellissima avventura di Andrzej e compagni – commenta Anna Ferrino, ceo di Ferrino. “Il suo è un progetto ambizioso e innovativo, degno della grande scuola alpinistica nella quale è cresciuto e con cui la nostra azienda ha avuto l’onore di collaborare fino dagli anni 90, insieme a Krzystof Wielicki, quindi nelle spedizioni polacche al K2 del 2017, 2018 e 2020. Collaborare con i migliori scalatori del mondo per imprese di questo calibro rappresenta per noi l’opportunità di testare i nostri prodotti nelle condizioni più estreme, ricavandone conferme. E non solo: anche nuovi stimoli e suggerimenti per il costante miglioramento delle prestazioni e degli standard qualitativi, al servizio di tutti gli appassionati di montagna”.
