Siamo a quota 640. Iscrizioni chiuse in casa Trans d’Havet, nelle Piccole Dolomiti, dove le lancette corrono veloci in direzione dell’undicesima edizione, che si svolgerà tra venerdì e sabato prossimi (22 e 23 luglio). Una gara di successo, un must per la zona delle “Piccole”che, anche grazie a questa manifestazione, si fa conoscere nel mondo. Perchè i partecipanti provengono, veramente, da tutto il mondo. Per la precisione l’edizione 2022 va in scena con ben 9 nazioni straniere in partenza (Argentina, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Romania, Spagna e Stati Uniti). Oltre al main sponsor Hoka, anche Masters e Elleerre, hanno deciso di “correre” a fianco della Trans d’Havet. Guardando il dettaglio delle iscrizioni per tipologia di tracciato, si daranno appuntamento sulla più lunga delle prove, la Trans d’Havet Ultra 250 atleti ed atlete, 215 saranno invece quelli che si sono assicurati il pettorale per la Recoaro Marathon, mentre in 175 correranno sulla più corta delle distanze, la Montefalcone Half Marathon.

Venerdì sera l’atteso sparo d’inizio della prova Ultra, con tradizionale scatto dal parterre di Piovene Rocchette. Per le restanti prove il cuore delle partenze batterà nel centro storico di Recoaro Terme e infine base gara e arrivo trionfale a Valdagno.
“Dopo due anni di incertezza – è il commento del neo presidente dell’Ultrabericus Team (organizzatore anche di questa manifestazione), Matteo Meggiolaro – torniamo finalmente a riproporre tutte le distanze di gara. Un risultato per niente scontato che non sarebbe stato possibile senza il contributo fondamentale di volontari, associazioni e atleti che hanno risposto oltre le migliori aspettative. A dieci anni dalla prima edizione, è bello sentire l’affetto di un territorio che ci ha dato tanto. È proprio per celebrare questo legame che per l’edizione 2022 abbiamo deciso di collaborare con fantastiche realtà locali come la cooperativa Moby Dick di Arzignano, che ha realizzato le medaglie per tutti i partecipanti nel segno della piena sostenibilità.”
“Dopo la splendida edizione dei Campionati Italiani del 2019 – prosegue il direttore di gara, Enrico Pollini – la anomala edizione della Recoaro Marathon in autonomia del 2020 e la ripresa delle gare corte nel 2021, si torna alla tradizione della Trans D’Havet classica. Il disegno della gara regina, la Ultra da 80 km, è di nuovo protagonista: lo confermano i numeri, che sono quelli del 2017 e 2018 pre-pandemia. L’eventuale ruggine degli anni di stop forzato è sparita in un attimo e la macchina organizzativa gira a pieno regime in questi ultimi giorni di preparativi, così come girerà il giorno della gara. Nelle ventiquattro ore di sabato 23 luglio, oltre allo sport e all’agonismo, sarà di nuovo festa e grande partecipazione di atleti e volontari, complessivamente più di mille.”
Trans d’Havet è resa possibile grazie a più di 400 volontari che anche in questa edizione si daranno appuntamento sulle Piccole Dolomiti per assicurare il migliore svolgimento possibile della manifestazione in ogni sua sfaccettatura.