Un ritorno alle origini, o meglio, alla famiglia d’origine. Il gruppo svizzero Calida ha infatti annunciato, venerdì 24 dicembre, di aver ricevuto un’offerta per acquistare il gruppo Millet Mountain, composto dai marchi Millet e Lafuma, con sede ad Annecy da parte di Jean-Pierre Millet, nipote di uno dei fondatori dell’omonimo marchio. Al gruppo resterà invece Lafuma Mobilier.
L’acquirente, in collaborazione con Inspiring Sport Capital, una società di private equity specializzata nel settore sportivo con sede a Parigi e Londra e diretta da Lucien Boyer e Laurent Damiani, ha deciso di riappropriarsi di un brand che nel 2020 ha raggiunto un fatturato di 75 milioni di euro (78,2 milioni di CHF) con 750 dipendenti (di cui 200 nella sede di Annecy).
Una notizia che si attendeva dall’estate scorsa, ovvero dall’annuncio del gruppo svizzero Calida, proprietario di maggioranza del gruppo Lafuma dalla fine del 2013, che aveva espresso la sua volontà di vendere le proprie attività outdoor riunite nel Millet Mountain Group.
Inizia dunque un nuovo capitolo della storia delle aziende Millet e Lafuma – Millet
Jean-Pierre Millet, che aveva venduto la sua quota di oltre il 7% nel gruppo nel 2018 a Calida, ha deciso di riacquisire Millet e Lafuma dopo un’esperienza nella società di consulenza Boston Consulting Group.
Romain Millet, che lo scorso anno ha assunto la direzione dell’azienda, ha definito con le squadre dei due marchi un piano di sviluppo. Le ambizioni di crescita di Millet riguardano in particolare le esportazioni, ma anche sviluppando un’offerta che consente una varietà di pratiche sportive, in particolare intorno allo sci alpinismo.
L’accordo arriva mentre il marchio Millet celebra il suo 100° anniversario.
“Con Romain Millet, continueremo a sostenere lo sviluppo internazionale di Millet e Lafuma, due marchi iconici della montagna e dell’outdoor”, ha detto Jean-Pierre Millet in una dichiarazione.
Il gruppo Calida, proprietario dei marchi Calida e Aubade, ha annunciato lo scorso giugno di voler vendere la sua divisione di abbigliamento e attrezzature sportive da montagna per migliorare la sua redditività e accelerare la sua rifocalizzazione sulla biancheria intima e lingerie, il suo core business, e sull’arredamento outdoor, in particolare attraverso acquisizioni esterne mirate.
La transazione dovrebbe chiudersi nel secondo trimestre del 2022. L’importo non è stato rivelato.