L’azienda di Asolo, specializzata nella produzione di calzature da montagna e per le attività outdoor, ha chiuso il 2020 in positivo.
A dichiararlo è lo stesso ad del marchio, Diego Bolzanello: “Il 2020 è stato un anno positivo, con un aumento del fatturato di circa il 3% sul 2019, pari a 110 milioni di euro. Prevediamo un 2021 in ulteriore crescita sia nel mercato interno che in quello estero. L’obiettivo è ambizioso, il gruppo mira infatti ad archiviare l’anno corrente un incremento a doppia cifra del 15 %”.
Bolzanello è intervenuto durante il recente sales meeting, con cui ha riunito ad Asolo per quattro giorni la sua rete di distribuzione globale e presentato le nuove collezioni per l’autunno-inverno 2022/2023. In questa occasione ha sottolineato che a contribuire maggiormente alla performance positiva sono stati i segmenti delle scarpe per il tempo libero, sia in ambito naturale sia nelle aree urbane, fenomeno rilevabile a livello internazionale. “Questo – ha sottolineato – è un elemento che ci dà grande fiducia, poiché riteniamo si tratti di un trend strutturale e non solo legato alle contingenze attuali”.
Nonostante i problemi legati alla produzione in oriente di cui vi avevamo parlato in questo articolo, l’azienda è stata solo marginalmente toccata dal recente lockdown in Vietnam, dove risiede una minima parte della produzione. Tuttavia lo stato di emergenza ha spinto molti marchi ad approvigionarsi in altre regioni dell’Asia, occupando spazi produttivi che erano a disposizione di brand come SCARPA, causando ritardi e/o addirittura annullamenti di interi lotti di produzione.
Ma il settore dell’outdoor e dell’urban outdoor sta vivendo una decisa crescita anche a livello internazionale che lascia ben sperare. E i numeri lo dimostrano.
