Dal 22 maggio gli impianti di risalita possono ripartire

Attualità
19 Maggio 2021

Il 22 maggio gli impianti di risalita potranno ripartire. Dopo 14 mesi di chiusure, infatti, il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri consente a seggiovie, cabinovie e funivie di tornare a funzionare rappresentando così una sorta di piccola rinascita per il settore.

La stima dei danni è notevole se si pensa che il fatturato dei soli associati Anef si aggira attorno a 1,2 miliardi di euro. Di questi, nella stagione appena conclusa, è stato perso il 90%, sommato al mese di marzo 2020.

Gli indennizzi per il settore stanziati dal decreto sostegni sono pari a 800 milioni, ma i ristori per ora non sono ancora arrivati e la montagna è un settore che fatica a vedere la luce. Ma questa notizia, tanto attesa dagli operatori montani, consente al turismo alpino di ripartire e di guardare con fiducia anche alla prossima stagione invernale.

Anche se, parlando di sci estivo, dobbiamo considerare verosimilmente solo Cervinia, il Passo dello Stelvio e la Val Senales, ovvero le uniche due località dove lo si pratica. Il ghiacciaio Presena dovrebbe teoricamente chiudere il 23 maggio.

Ma è un passo avanti importante per tutte le altre attività estive che riguardano il trekking e la bicicletta, ma soprattutto un’occasione per tornare a dare lavoro a manodopera specializzata, oltre che ad attività ricettive e sportive e tutto ciò che gli impianti di risalita e la loro attività mobilitano.

Ti è piaciuto questo articolo?

Condividilo su

NEWSLETTER
Unisciti alle altre 40.000 persone Ricevi la nostra newsletter settimanale dove parliamo di sport, prodotto,
aziende e tutte le novità del mondo del Trade Sport
Iscriviti ora