Millet per la sua collezione dedicata al climbing propone una linea di capi che offrono sia i materiali che le vestibilità ideali per scalare nel massimo comfort, garantendo al contempo il massimo rispetto per l’ambiente.
In questo senso la responsabilità del brand, che si impegna ogni giorno nel ridurre il suo impatto ambientale, si concretizza nell’etichetta Low Impact, garanzia di prodotti ecologici che durano nel tempo.
Questa speciale etichetta contrassegna tutti i prodotti Millet realizzati con materiali ecocompatibili, se rispondono ad almeno uno di questi tre criteri:
- contenere almeno il 40% di tessuti eco-friendly;
- essere progettati utilizzando almeno il 40% di tessuti certificati bluesign;
- essere progettati utilizzando almeno l’80% di tessuti Oeko-Tex e un trattamento DWR senza PFC.
Certificazioni
Millet ha obiettivi a lungo termine e proprio per questo ha messo a punto una strategia di eco-design.
In primis viene analizzato il ciclo di vita dei prodotti per ridurre il loro impatto ambientale ad ogni livello; il team si concentra specificatamente su materiali e certificazioni.
Al fine di comunicare questo impegno, nel 2004 è stata creata un’etichetta denominata Low Impact, con lo scopo di mettere in evidenza i prodotti più eco-compatibili della collezione sulla base di due criteri:
- l’uso di materiali a basso impatto: processo di tintura organico, riciclato, di origine biologica, senza acqua, tracciabilità di materiali di origine animale, trattamento umano degli animali da fattoria, lana senza mulesing, trattamenti idrorepellenti senza PFC, ecc;
- l’tilizzo di materiali certificati (BlueSign Approved Fabrics, Oeko-Tex, RDS, GOTS…).
I prossimi obiettivi
Come accennato, Millet si è posto obiettivi a lungo termine proprio per ribadire il suo impegno a ridurre l’impatto sociale e ambientale dei suoi prodotti. Come?
- Rafforzando i criteri del suo standard di progettazione ecocompatibile “a basso impatto”, per integrare l’impatto sul clima entro il 2020;
- sviluppando prodotti a basso impatto certificati al 100% entro il 2025;
- mirando all’obiettivo di materiali certificati al 100% (Oeko-Tex/bluesign/RDS) entro il 2025;
- puntando a materiali privi di PFC al 100% entro il 2025
- aspirando a usare materiali ecologici al 100% riciclati, di origine biologica o organici entro il 2030.


