Kuntal Joisher è un alpinista vegano al 100%. Dalla dieta all’abbigliamento, per questo ingegnere proveniente dall’India ogni dettaglio è importante. A maggio 2018 ha raggiunto la vetta del Lhotse, la quarta montagna più alta della Terra con i suoi 8.516 metri, con condizioni di vento estremo e indossando la speciale tuta realizzata da Save The Duck appositamente per lui, per dargli modo di realizzare il proprio sogno, ovvero dimostrare la sua coerenza e diffondere la filosofia vegan anche nel mondo dell’alpinismo.
Joisher non è il primo sportivo o alpinista vegano, ma proprio in occasione della scalata al Lhotse è stato il primo ad esserlo al 100%.
Gerlinde Kaltenbrunner e Atanas Skatov, rispettivamente nel 2010 e nel 2014, sono arrivati sulle vetta più alta del pianeta seguendo una dieta vegana, così come Kuntal Joisher nel 2016, ma tutti utilizzando un abbigliamento in piuma.
È stato proprio dopo il suo “primo Everest”, nel 2016, che Joisher si è messo alla ricerca di un brand che lo aiutasse a realizzare il suo sogno senza sfruttare alcun animale, cioè in puro stile vegan al 100%.
“Kuntal è arrivato da me con una richiesta all’apparenza folle, ma visto che certe follie mi piacciono, non ho esitato un secondo e l’ho subito messo in contatto con i designer di Save The Duck, affinchè si adoperassero per aiutarlo”. A parlare è Nicolas Bargi, amministratore delegato del brand, mentre ci presenta la nuova Pro-Tech Collection, che nasce con lo stesso dna della tuta da Ottomila di Kuntal.
Sul numero 2 di Outdoor Magazine trovate l’intera intervista a Nicolas Bargi di Save the Duck e all’alpinista che ha appena raggiunto l’ennesima vetta.