Aperte lunedì 8 gennaio le iscrizioni per la ventunesima edizione del Millet Tour du Rutor Extrême. L’unica tappa italiana de La Grande Course, il prestigioso circuito di scialpinismo che raggruppa tutte le classiche più famose dell’arco alpino e della cordigliera pirenaica.
Giunta alla sua ventunesima edizione, la più tecnica delle gare scialpinistiche italiane andrà in scena dal 22 al 24 marzo. Appuntamento quindi sulle vette di La Thuile, Valgrisenche e Arvier.
Millet Tour du Rutor Extrême
Confermata la consueta formula a squadre da due elementi per il settore assoluto e individuale per le categorie giovanili. Per quest’ultime, previsti percorsi dedicati. Il TDR 2024 inoltre sarà valevole come finale del del circuito FISI di Coppa Italia.
Tre grandi tappe caratterizzate da alta quota e percorsi alpinistici in vero fuori pista. Qualche numero? 7500 mt di dislivello positivo, 30 cambi di assetto, 105 km – 60 di salite, 45 di free ride, 6 di creste e canali – con passaggi oltre i 3000 metri. Una gara divenuta mito, tradizione e leggenda.

Il comitato organizzatore del TDR, supportato dai volontari dello Sci Club Corrado Gex, si avvale dell’esperienza delle Guide Alpine Marco Camandona e Roger Bovard. In questi anni, hanno creato uno staff di tracciatori giovane, dinamico e competente, con ex garisti che sanno assecondare le esigenze dello scialpinista più esperto. Nel 2022, per la 20ª edizione valevole come Campionato Mondiale Long Distance by ISMF, si presentarono ai blocchi di partenza 350 concorrenti da 15 differenti Paesi. All’ombra della vetta simbolo da cui prende il nome hanno corso i più grandi campioni delle ultime generazioni. Ad attenderli, una gara “old style” proposta e comunicata in chiave moderna.
Banco di prova tre tappe spalmate su altrettante giornate a dir poco intense.
DAY 1
La prova inaugurale sarà una vera e propria chicca con partenza dal centro di La Thuile e arrivo a Valgrisenche. Una giornata intensa con ben 2400 m di dislivello in salita che, in parte, ricalcherà l’itinerario del ’33 – ovvero della “prima edizione” del Tour du Rutor, allora denominato “Trofeo del Rutor”. Una spettacolare traversata su uno dei ghiacciai più grandi della Valle d’Aosta. Una giornata memorabile che metterà a dura prova tutti i concorrenti.

DAY 2
Per la seconda giornata si tornerà in Valgrisenche. Rispetto al passato verrà proposta una tappa più moderna con tre salite e un tratto alpinistico della cresta che porta alla cima Alpe Vielle, per poi scendere nel vallone di San Grato al confine con la Francia e risalire su un pendio incontaminato che porterà alla picchiata verso il traguardo. In questo caso si affronteranno un totale di 2100 metri di salita. Un po’ meno, per dare respiro agli atleti e fare recuperare loro le energie dopo un primo impegnativo giorno e in vista del gran finale sulle vette del Rutor e dello Château Blanc.

DAY 3
Dal passato al presente. La terza tappa andrà in scena dove è nato il TDR moderno, con partenza e arrivo dalla località di Planaval nel comune di Arvier (1.554 mslm). Prevede uno spettacolare anello intorno allo Château-Blanc: un itinerario che porterà gli atleti sulla vetta a quota 3.422 m, dopo avere superato gli alpeggi Orfeuille (1.982 m) e Plan-Petet (2.282 m). In questa tappa il dislivello positivo sarà di 2.300 m circa. Sommando i migliori crono delle tre tappe, i vincitori potranno incidere i loro nomi nel leggendario albo d’oro del TDR. Ogni finisher sarà a tutti gli effetti un eroe.
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