Mentre l’estate tra le più calde e climaticamente problematiche che abbiamo mai conosciuto volge al termine, le polemiche sulle contraddizioni emerse durante la stagione continuano. In particolare, quella sull’utilizzo ludico dei mezzi motorizzati in montagna, soprattutto dell’elicottero, nata in seguito ad alcuni post dell’influencer Giulia Calcaterra che documentava la sua esperienza di lancio con tuta alare nelle Dolomiti, supportata appunto da un elicottero, che riduce la montagna a un parco giochi per influencer.
La denuncia di Mountain Wilderness Italia
Il Presidente generale del Club Alpino Italiano è intervento dopo la pubblicazione, sulle pagine social dell’associazione Mountain Wilderness Italia, di un post che mette in dubbio la chiarezza della posizione del CAI.

“Il CAI non ha le idee chiare” recita il post di MWI. “Mentre il CAI Veneto invoca il divieto assoluto per i voli turistici sulle Dolomiti, il CAI di Colico (Lombardia) organizza il trasporto in elicottero per la festa al Rifugio Scoggione. Noi, che da oltre 30 anni ci battiamo contro heliski ed eliturismo, ci chiediamo: a che gioco gioca il CAI? Si tratta di un alleato o assume posizioni di facciata quando è comodo?”
I membri dell’associazione fanno anche notare che il Bidecalogo, ovvero il documento che contiene le linee di indirizzo e autoregolamentazione che il CAI stesso si è dato, recita che il CAI si impegna a “contrastare o comunque scoraggiare l’uso di aerei, elicotteri, motoslitte per finalità ludico-sportive”.

La risposta di Antonio Montani
«La posizione ufficiale del Club alpino italiano è fermamente contraria all’utilizzo ludico dei mezzi motorizzati in montagna, primo tra tutti l’elicottero che è sicuramente il più impattante. Tale posizione è data anche dalla convinzione che non è questo il modello di sviluppo turistico che giova alla montagna. Per questo motivo invito fermamente tutte le Sezioni a rispettare le posizioni ufficiali del Sodalizio astenendosi da iniziative inappropriate. Allo stesso modo mi permetto di invitare gli amici di Mountain Wilderness a continuare le lodevoli battaglie ambientaliste che molto spesso ci vedono affiancati, cercando di distinguere con intelligenza chi sono i veri nemici. Il CAI, con i suoi oltre 340.000 soci, rappresenta una realtà che lavora quotidianamente, grazie all’impegno dei propri volontari, per l’educazione e la tutela ambientale e credo vada per questo rispettata e non attaccata.»
Queste le parole del Presidente generale.

Il Congresso Nazionale
La tutela della montagna e lo sviluppo sostenibile dei suoi territori saranno inoltre il tema del 101esimo Congresso nazionale dell’associazione. Il Congresso è intitolato “La montagna nell’era del cambiamento climatico” e si terrà a Roma sabato 25 e domenica 26 novembre 2023. eliturismo

L’obiettivo del Congresso è di individuare una linea guida che, partendo dall’attuale contesto, guardi al futuro e sottolinei l’importanza di promuovere un approccio sostenibile alla montagna. Questo evento e il suo percorso di costruzione intendono dunque rappresentare un’opportunità di ampio confronto interno ed esterno, in cui il Club Alpino Italiano rafforza il suo impegno civile per la tutela della montagna. eliturismo