Il CAI al lavoro per il ripristino dei sentieri in Emilia-Romagna

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24 Luglio 2023

Ogni ripresa è un processo lento che non può che avvenire a piccoli passi, e con molto impegno. Lo sanno bene i membri del Club Alpino Italiano (CAI), che, per aiutare la ripresa post alluvione dell’Emilia-Romagna, stanno mappando i dissesti causati dall’emergenza climatica alla rete escursionistica, in modo che possa venire al più presto rigenerata e rimessa a disposizione della community outdoor.

I volontari del CAI all’opera

La rete escursionistica dell’Emilia-Romagna è frequentata ogni anno da migliaia di turisti. Colpita dalle alluvioni come il resto della regione, il suo recupero è di vitale importanza: la ripresa delle aree montane dell’Emilia-Romagna colpite dalle recenti alluvioni passa senza dubbio anche dal recupero della percorribilità della rete escursionistica.

Così, il Club alpino italiano sta realizzando una puntuale mappatura dei dissesti presenti nella rete escursionistica dei territori collinari e appenninici  compresi tra Bologna e Cesena, in modo da supportare le autorità competenti nella programmazione degli interventi di ripristino.
Già durante la prima fase emergenziale, i volontari del CAI hanno dato il proprio contributo nell’aiutare a ripulire dal fango strade e abitazioni. Dopo questo primo, fondamentale supporto, il Club Alpino ha iniziato le ricognizioni sui sentieri della fascia collinare e appenninica nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena.

A essere impegnati nei rilievi sul campo oltre cento soci delle Sezioni di Bologna, Imola, Lugo, Faenza, Ravenna, Forlì e Cesena.

A inizio luglio il CAI Emilia-Romagna ha attivato inoltre un conto corrente nel quale la Sede centrale del Sodalizio, i Gruppi regionali e tantissime Sezioni e singoli soci hanno effettuato donazioni per dare il proprio contributo alla sistemazione dei sentieri colpiti dall’acqua e dal fango. Per effettuare una donazione, a questo link le informazioni!

Le parole di Antonio Montani

«I volontari delle nostre Sezioni hanno iniziato da due settimane una puntuale mappatura dei dissesti presenti nella rete sentieristica e sono già a buon punto. Il loro impegno e la loro dedizione mi riempiono di orgoglio», afferma il presidente generale del CAI Antonio Montani. «Siamo a disposizione delle autorità competenti per la programmazione degli interventi di ripristino proponendo un elenco di priorità e, come sempre, per intervenire direttamente laddove l’entità dell’intervento sia compatibile con un impegno portato avanti a titolo volontario.»

Le parole di Massimo Bizzarri

Il presidente del CAI Emilia-Romagna Massimo Bizzarri evidenzia come le donazioni ricevute si stiano rivelando molto preziose. «Sui sentieri i nostri volontari impegnati nei rilevazioni stanno lavorando fianco a fianco con diversi cartografi digitali professionisti. L’utilizzo della “App del sentierista“, predisposta e messa a punto dalla Struttura operativa Sentieri e Cartografia del CAI per i Soci che in tutta Italia si occupano del monitoraggio e della manutenzione della rete escursionistica permetterà di far confluire i dati raccolti nel Catasto Nazionale dei Sentieri, restando così a disposizione anche per necessità future.»

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