Sono già 200 gli iscritti alla dodicesima edizione della Trans d’Havet, la gara che tradizionalmente si corre a luglio (quest’anno cade nelle date del 21 e 22 luglio 2023) e che valorizza i sentieri delle Piccole Dolomiti. Il parterre è già internazionale: la maggior parte dei runner viene dall’Italia, ma ce ne sono anche provenienti da Belgio, Canada, Stati Uniti, Germania, Austria, al momento. I tracciati classici, che si rinnovano anche quest’anno, sono i soliti tre : soft, mezza maratona e marathon. A questi però va ad aggiungersi la TDH Nordic, che si svolge con tecnica Nordic Walking. Le iscrizioni sono state ufficialmente aperte a febbraio e i numeri continuano a salire. Tra i partner spiccano, quest’anno, Craft e Compressport.
“La riconferma di quanto la gara piaccia e sia sentita” – racconta il direttore di gara Enrico Pollini, che auspica un futuro lungo e roseo per questa manifestazione che, come un filo, tesse relazioni tra i comuni dell’Alto Vicentino nel nome dello sport e della passione.
Sopravvissuta alla pandemia nel 2020 con una speciale edizione in autonomia, ripartita in sordina con le sole distanze corte nel 2021, la gara è tornata lo scorso anno in grande stile e, manco a dirlo, ha fatto il pieno di atleti: ben 650 al via, suddivisi sulle tre distanze. Accanto a loro, moralmente ma anche fisicamente, qualcosa come 450 volontari che ogni anno si danno da fare affinchè l’edizione sia un vero e proprio successo. Quella del 2023 è l’edizione numero 12. La storicità della gara messa in scena dall’Ultrabericus Team sulla sottile linea rossa fa sì che l’evento sia organizzato alla perfezione a livello di orari, cancelli, ristori e assistenza alla partenza, all’arrivo e lungo il tracciato. Per questa ragione, chi prende parte alla TdH ha una sola preoccupazione: quella di far girare le gambe e cercare di superare i propri limiti su un percorso a cavallo tra cielo e terra, che percorre vie di comunicazione e sentieri sui quali si è scritta la storia.

Ma veniamo ai tracciati. La proposta più “soft” e alla portata di tutti, seppur da non sottovalutare, è la Montefalcone Half Marathon con i suoi 24 km e 1.500 m D+. Per chi non si accontenta della mezza maratona c’è poi la Recoaro Marathon, lunga 42 km con 2.700 m D+. Infine, per i più tosti, vi è la lunga Ultra Marathon con i suoi 80 km e 5.500 m D+. La novità di quest’anno è la gara da affrontare con tecnica nordic walking, che si svolge sullo stesso tracciato della 24 chilometri ma prevede iscrizione, classifica e premiazioni separate.
Sponsor e rifugi – Trans d’Havet è resa possibile grazie alle centinaia di volontari che ad ogni edizione si danno appuntamento sulle Piccole Dolomiti per assicurare il migliore svolgimento possibile della manifestazione in ogni sua sfaccettatura. Impossibile dimenticare poi il prezioso sostegno degli sponsor con Craft, Compressport, Oliviero Toyota, Masters, Why Sport, Sambo Servizi, Manaly, Elleerre. Sette i rifugi toccati: Malga Davanti Novegno, Rifugio Passo Xomo, Rifugio Papa, Rifugio Campogrosso, Rifugio Fraccaroli, Rifugio Scalorbi, Chalet Montefalcone.