Il walking cresce soprattutto tra i più giovani. Lo rilevano i dati della piattaforma Polar Flow
È un trend iniziato in pandemia, la cui popolarità ci è stata confermata anche dai 101 negozi italiani che abbiamo intervistato in occasione de “La Carica dei 101”, la nostra inchiesta esclusiva dedicata al bilancio dell’annata appena conclusa. Una tendenza che continua e che sembrerebbe essere in crescita soprattutto tra i più giovani. Lo rilevano i dati della piattaforma Polar Flow elaborati di recente dall’azienda di sports technology.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la Generazione Z sceglie, infatti, maggiormente attività a bassa intensità, ma con elevati benefici. In Italia, il walking è passato dal 7% del 2019 all’11% del 2021 sul totale delle attività praticate, registrando un incremento addirittura del 25% tra gli utenti dai 16 ai 29 anni che in media effettuano tre sessioni di camminata alla settimana (grafico 1 e 2).

In media, considerando tutte le fasce di età, ogni sessione di walking dura inoltre più di un’ora con un dispendio di circa 360 calorie (grafico 3).

L’incremento del walking ha ovviamente portato anche a una crescita del monitoraggio dei passi da parte degli utilizzatori dei prodotti Polar. Gli stessi dati, durante i mesi estivi del 2021, riportano in media 10.000 passi al giorno, ossia circa 500 in più rispetto alla media giornaliera dell’anno precedente (grafico 4).

“Camminare è uno dei modi più semplici ed efficaci per restare in salute. Questo tipo di esercizio versatile permette diverse variazioni di intensità, rendendolo così accessibile a tutti. Inoltre, camminare ha un impatto positivo anche sulla salute mentale, migliorando l’umore e riducendo la tensione e lo stress, aiutando anche a dormire meglio”, ha spiegato la dott.ssa Raija Laukkanen del Polar Research Center.
_ di Manuela Barbieri