Come avevamo detto a suo tempo, il 2020 è stato davvero un anno particolare, intenso, forse unico nella storia. Ovviamente condizionato dai rivoluzionari cambiamenti portati dalla pandemia. Sembra ieri quando stilavamo, tuttavia, un bilancio decisamente positivo di quell’annata per il nostro settore. Ci chiedevamo, al contempo, se la notevole crescita di nuovi praticanti e di alcune attività non fosse una sorta di “bolla” destinata a sgonfiarsi nei successivi mesi. Ora che anche il 2021 volge al termine possiamo dare una risposta decisa e inequivocabile a quella domanda. Il mercato outdoor gode di ottima salute e continua la sua espansione. Specialmente verso due direttrici principali.
La prima è quella relativa al mercato interno. Le nostre numerose e quotidiane analisi, che raccolgono i dati di vendita e lo stato dell’arte di aziende, agenti e negozi, confermano una domanda che non accenna a diminuire. Con una stagione estiva decisamente positiva e una invernale partita alla grande su tutti i fronti (con aumenti in percentuale perfino a tre cifre per alcune categorie di prodotto). Altro segnale emblematico riguarda l’apertura di nuovi punti vendita. Sintomo evidente di un mercato in salute. Ve ne diamo conto come sempre sulle nostre pagine (print e web). Su questo numero trovate vari contenuti a riguardo. Tra gli altri quelli relativi al nuovo HUB CMP Sport Concept a Mezzolombardo (TN), a DF Sport Specialist che apre a Brescia, a Maxi Sport che si espande con il suo quinto store a Trezzano sul Naviglio (MI). Tanto per citare tre grandi aperture tutte avvenute nel mese di dicembre, senza dimenticarsi degli altri shop piccoli o medi, altrettanto importanti e componente fondamentale del tessuto distributivo italiano (da segnalare anche l’opening di Gianina Sport a Selvino, BG).
Ad aprire nuove sedi o rinnovarsi non sono solo i punti vendita ma anche le aziende. Da segnalare, tra le ultime, l’inaugurazione a Seren del Grappa (BL) dello store aziendale di 1.500 mq a opera di Manifattura Valcismon, accompagnato dalla nuova immagine aziendale (MVC Group). O la presentazione della nuova e suggestiva “casa” di 4.000 mq firmata Ski Trab a Bormio, che richiama per stile e architettura una vera e propria corte valtellinese. Non è un caso che entrambe le realtà abbiano una significativa presenza e un ottimo posizionamento anche sui mercati internazionali. MVC Group peraltro è arrivato a un fatturato complessivo di 130 milioni di euro (con i marchi Sportful, Castelli e Karpos). Numeri più ridotti ma presenza di qualità in 15 Paesi del mondo (che generano il 60% del fatturato) per il produttore di sci valtellinese.
Caratteristiche comuni a quelle di altre aziende italiane, autorevoli e riconosciute ambasciatrici dell’outdoor industry italiana all’estero. Impossibile in questo spazio citarle tutte. Ne trovate altri validi esempi nelle prossime pagine, in questo numero di fine anno particolarmente ricco di spunti e contenuti (molti dei quali realizzati come di consueto in esclusiva dalla nostra redazione). Se Crazy continua a crescere e apre perfino un monomarca in Colorado, La Sportiva si conferma tra i big player del settore, mette a segno un +30% nel 2021 (in linea con i risultati di molte altre aziende nostrane) e con il ceo Lorenzo Delladio ritira il premio come “imprenditore dell’anno EY”. Numerosi, come sappiamo, i marchi di calzature protagonisti del mercato outdoor dentro e fuori i nostri confini. Se Aku conferma, con iniziative sostanziali e concrete, il proprio agire responsabile, Zamberlan rievoca con misura e orgoglio nel bel libro “Un mondo fatto di scarpe” l’eccellenza dell’artigianalità italiana. Anche sul fronte tecnologico non mancano brand innovativi. Come nel caso di Hdry, brand di proprietà di Altexa, che mette a segno un importante collaborazione con Canada Goose, trasferendo la tecnicità maturata del segmento tecnico a quello dell’urban outdoor.
Storie di passione e visione imprenditoriale. Come quelle che Claudio Marenzi (ceo di Herno) ha unito per mettere a segno “il colpo” di mercato più eclatante di questo 2021: l’acquisizione della quota di maggioranza di Montura. Con l’obiettivo, guarda caso, di far crescere il brand già molto celebre in patria anche sui mercati internazionali. Come ci racconta nell’esclusiva intervista che troverete dopo aver sfogliato (pardon, letto con attenzione) le prime pagine del nostro giornale. Senz’altro uno dei faccia a faccia più interessanti che abbiamo avuto modo di pubblicare. Un ulteriore regalo a tutti i nostri lettori. Ai quali inviamo tanti cari, sinceri, sportivi auguri di Buon Anno.