Ortovox e Outback 97 con “BociaDaMont” per educare i giovani alla montagna

Formazione Progetti
28 Settembre 2021

Ha preso il via per la prima volta quest’estate “BociaDaMont”, un progetto realizzato dalle guide alpine Mountain Friends di Pinzolo per ragazzi di 12-16 anni della zona per avvicinarli al mondo dell’outdoor. Il programma ha previsto esperienze sul campo integrate da spiegazioni e racconti, per trasmettere ai giovani del posto gli insegnamenti che anche loro, a suo tempo, hanno ricevuto dagli adulti. Un nuovo modo per educare i “loro” ragazzi alla montagna.

È stato interrogandomi su come sono diventato un alpinista che è nata l’idea dei ‘BociaDaMont’, ha raccontato Stefano Bianchi del gruppo guide di Pinzolo Mountain Friends. “Quando avevo 12/13 anni Bruno ci portava a fare boulder in Val Daone e a scalare in falesia, Ezio ci accompagnava in escursione in Adamello e in Brenta. Sono state esperienze preziose che mi hanno permesso di avvicinarmi al mondo della montagna, senza le quali – chissà – forse non sarei diventato guida alpina”. Insieme a lui altri colleghi si ricordano ancora, con un sorriso sulle labbra, le esperienze fatte da piccoli accompagnati dalle guide di allora.

Sponsor e attività

Il gruppo Isval, Ortovox Italia e Outback 97 hanno sostenuto questo progetto, consentendo alle guide alpine Mountain Friends di realizzare un programma davvero ricco.

L’attività ha preso il via a inizio estate, con le uscite d’arrampicata in falesia per imparare a muoversi nel mondo verticale, ma anche per apprendere i nodi fondamentali, vincere la paura dell’altezza e fidarsi del compagno che fa sicura da sotto, aumentando di volta in volta difficoltà e divertimento.

Oltre alle notti in rifugio, sono state affrontate giornate di cattivo tempo, sentieri tortuosi, salite in via ferrata e ghiaccio in Adamello per imparare a legarsi in cordata e usare i ramponi. Le gite lunghe sono poi culminate con alcune vie di roccia d’ambiente e la salita di cima Tosa.

Giorno dopo giorni i ragazzi hanno appreso, imparato e migliorato le proprie conoscenze in un ambiente selvaggio e isolato, da vera montagna, nel cuore del Parco Adamello Brenta, il loro primo importante “Mont” scalato. L’entusiasmo del gruppo è sempre stato traboccante, facendo diventare anche l’esperienza “difficile” formativa e ripagando ampiamente le guide alpine che l’hanno seguito.

Prospettive future

Adesso l’obiettivo è quello di fare diventare “BociaDaMont” un appuntamento fisso per i ragazzi delle Dolomiti di Brenta sia d’estate che d’inverno. Tra le idee emerse, infatti, c’è anche quella di proporre dei momenti di approccio al mondo della neve e del ghiaccio, con qualche uscita di scialpinismo e una scalata sulle cascate di ghiaccio della Val Brenta. Sempre guidati dalla bussola del divertimento e, ovviamente, della sicurezza.

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