Ha preso il via per la prima volta quest’estate “BociaDaMont”, un progetto realizzato dalle guide alpine Mountain Friends di Pinzolo per ragazzi di 12-16 anni della zona per avvicinarli al mondo dell’outdoor. Il programma ha previsto esperienze sul campo integrate da spiegazioni e racconti, per trasmettere ai giovani del posto gli insegnamenti che anche loro, a suo tempo, hanno ricevuto dagli adulti. Un nuovo modo per educare i “loro” ragazzi alla montagna.
“È stato interrogandomi su come sono diventato un alpinista che è nata l’idea dei ‘BociaDaMont’”, ha raccontato Stefano Bianchi del gruppo guide di Pinzolo Mountain Friends. “Quando avevo 12/13 anni Bruno ci portava a fare boulder in Val Daone e a scalare in falesia, Ezio ci accompagnava in escursione in Adamello e in Brenta. Sono state esperienze preziose che mi hanno permesso di avvicinarmi al mondo della montagna, senza le quali – chissà – forse non sarei diventato guida alpina”. Insieme a lui altri colleghi si ricordano ancora, con un sorriso sulle labbra, le esperienze fatte da piccoli accompagnati dalle guide di allora.

Sponsor e attività
Il gruppo Isval, Ortovox Italia e Outback 97 hanno sostenuto questo progetto, consentendo alle guide alpine Mountain Friends di realizzare un programma davvero ricco.
L’attività ha preso il via a inizio estate, con le uscite d’arrampicata in falesia per imparare a muoversi nel mondo verticale, ma anche per apprendere i nodi fondamentali, vincere la paura dell’altezza e fidarsi del compagno che fa sicura da sotto, aumentando di volta in volta difficoltà e divertimento.
Oltre alle notti in rifugio, sono state affrontate giornate di cattivo tempo, sentieri tortuosi, salite in via ferrata e ghiaccio in Adamello per imparare a legarsi in cordata e usare i ramponi. Le gite lunghe sono poi culminate con alcune vie di roccia d’ambiente e la salita di cima Tosa.
Giorno dopo giorni i ragazzi hanno appreso, imparato e migliorato le proprie conoscenze in un ambiente selvaggio e isolato, da vera montagna, nel cuore del Parco Adamello Brenta, il loro primo importante “Mont” scalato. L’entusiasmo del gruppo è sempre stato traboccante, facendo diventare anche l’esperienza “difficile” formativa e ripagando ampiamente le guide alpine che l’hanno seguito.

Prospettive future
Adesso l’obiettivo è quello di fare diventare “BociaDaMont” un appuntamento fisso per i ragazzi delle Dolomiti di Brenta sia d’estate che d’inverno. Tra le idee emerse, infatti, c’è anche quella di proporre dei momenti di approccio al mondo della neve e del ghiaccio, con qualche uscita di scialpinismo e una scalata sulle cascate di ghiaccio della Val Brenta. Sempre guidati dalla bussola del divertimento e, ovviamente, della sicurezza.
