Dolomite con Clean Mont Blanc fa comprendere l’impatto ambientale

Green & Charity
1 Giugno 2021

Dolomite prosegue con il suo impegno verso l’ambiente e resta fedele al suo progetto di responsabilità sociale d’azienda “re-source by Dolomite”. In quest’ottica il brand ha scelto di supportare il progetto Clean Mont Blanc, organizzato dalla fondazione no-profit Summit Foundation e dall’organizzazione scientifica Aqualti, per difendere e sostenere uno dei pilastri fondamentali del suo progetto di sostenibilità: il pianeta.

Quello sostenuto da Dolomite è un progetto internazionale che vedrà un gruppo di esperti e volontari perlustrare il massiccio del Monte Bianco, per raccogliere campioni d’acqua alla ricerca di microplastiche, e per organizzare dei veri e propri “clean-up days”, dedicati alla pulizia e raccolta di plastica nei rispettivi Paesi (Francia, Italia e Svizzera).

I campioni d’acqua testati per le microplastiche da Aqualti permetteranno di capire in modo più approfondito il processo di trasferimento e accumulo di particelle di microplastica nel nostro ecosistema.

La campagna di raccolta della plastica condotta da Summit Foundation chiarirà qual è il livello d’impatto dell’uomo sull’ecosistema della montagna.

Il “Tetto d’Europa“: così viene considerato nell’immaginario comune il Monte Bianco. Palcoscenico di incredibili imprese e avventure che hanno tracciato la storia dell’alpinismo, è una delle montagne più iconiche al mondo e svetta tra le Alpi, erigendosi maestoso tra i tre stati europei.

Il 1776 è l’anno simbolo in cui il primo uomo raggiunse la vetta del massiccio e da quel momento è sempre stato considerato il luogo ideale per sfidare sé stessi, rilassarsi o godere della vista mozzafiato che quest’area ha da offrire.

Ma si sa che proprio le attività antropiche, qualunque esse siano, hanno un impatto considerevole sull’ambiente e uno dei segnali più evidenti di ciò è sicuramente lo scioglimento dei 70 ghiacciai del massiccio. In particolare il più che preoccupante è il ritiro del ghiacciaio Mer de Glace, il secondo più lungo delle Alpi.

Esistono tuttavia altri segnali, più difficili da individuare e in alcuni casi meno evidenti che, in modo silenzioso, continuano a minare negativamente l’area della montagna. Dunque ancor più fondamentale e di rilievo la scelta fatta da Dolomite che, appoggiando questo progetto, contribuirà ulteriormente la comprensione degli impatti ambientali che colpiscono l’ecosistema della montagna, aiutando al tempo stesso a ripulirla.

Ti è piaciuto questo articolo?

Condividilo su

NEWSLETTER
Unisciti alle altre 40.000 persone Ricevi la nostra newsletter settimanale dove parliamo di sport, prodotto,
aziende e tutte le novità del mondo del Trade Sport
Iscriviti ora