Dopo le aperture di maggio a Campo Tures in provincia di Bolzano e ottobre a Bergamo, il Gruppo Oberalp continua a sviluppare il proprio format retail. Dallo scorso 4 dicembre, infatti, la storica insegna “Le Paradis des Sport” a Cogne si è rinnovata nel nuovo “Mountain Shop Le Paradis des Sport” guidato dal proprietario Massimo Borettaz, in partnership attraverso la formula del franchising.
Situato all’ingresso del paese in provincia di Aosta, il nuovo Mountain Shop si propone come punto di riferimento per gli appassionati di scialpinismo, sci di fondo, trail running, escursionismo e MTB. Oltre ai marchi di proprietà del Gruppo Oberalp come Salewa e Dynafit, l’assortimento comprende – tra gli altri – Patagonia, La Sportiva, Skitrab e Swyx per lo sci di fondo.
Non solo vendita al dettaglio però, dato che è offerto anche un servizio di noleggio di attrezzatura per scialpinismo, sci di fondo ed escursioni sulla neve.
Gianluca Coneglian, general manager retail del Gruppo Oberalp fornisce maggiori dettagli sul nuovo punto vendita di Cogne e, dato il periodo, fa un bilancio del retail del gruppo sull’anno che si sta per concludere.

Quello di Cogne è il terzo Mountain Shop aperto quest’anno in Italia. Come mai proprio in questa località?
Come dice il nome stesso, la filosofia dei Mountain Shop è di portare un’offerta di prodotto e competenza per le attività in montagna. Cogne si trova nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso ed è una destinazione di riferimento per gli appassionati di montagna anche in inverno, non solo per gli sciatori.
Chi è il vostro partner locale?
Uno degli elementi essenziali del progetto dei Mountain Shop è quello di lavorare con partner locali competenti a cui aggiungere la gamma dei nostri marchi leader, la nostra organizzazione e la nostra esperienza nel settore retail. Il proprietario Massimo Borettaz è il profilo di partner con cui pensiamo di poter lavorare con successo, in questo caso con la formula del franchising: è maestro di sci di fondo, ex istruttore nazionale ed ex allenatore di club di sci di fondo, atleta di scialpinismo e trail runner di grande esperienza (10° posto al Tor des Gèants del 2013, ndr).
Questa è la settima apertura retail del 2020 per il Gruppo Oberalp. Dove avete aperto e soprattutto come mai questa coraggiosa accelerazione proprio in un momento così critico?
Abbiamo la consapevolezza che gli investimenti in tempi di crisi hanno un potenziale doppio, se guidati da una chiara visione e da una base finanziaria solida. Le sette aperture sono state tutte effettuate dopo la cosiddetta prima ondata. Tre in Italia, tutti Mountain Shop. Due in Austria e due in Polonia: in entrambi i Paesi abbiamo aperto un Mountain Shop e un Salewa Store. Il programma iniziale, ovviamente non tenendo conto della pandemia, era di aprire cinque nuovi punti di vendita. Nonostante le limitazioni siamo riusciti ad accelerare e aprirne due in più e continueremo con la stessa velocità anche per il 2021.
Quanti di questi sette negozi sono in franchising?
Abbiamo aperto due negozi direttamente (Campo Tures e Graz), mentre gli altri cinque sono con partner locali. La formula Mountain Shop sta avendo successo perché risponde a due necessità che arrivano dal mercato: da un lato dare ai consumatori continuità nella presenza di punti di vendita multimarca specializzati e moderni in grado di offrire consulenza e servizi in località strategiche, dall’altro fornire una soluzione a quei negozianti che in questi tempi complessi cercano soluzioni e alleanze per avere successo. Il concetto Mountain Shop unisce le forze di un gruppo come Oberalp a clienti appassionati e radicati sul territorio, riuscendo a sviluppare al meglio le rispettive competenze.
Può farci un consuntivo dei risultati di vendita di quest’anno così particolare?
Il risultato complessivo di gruppo sarà buono, trainato dalle vendite del canale online e dagli ottimi risultati raggiunti nei riassortimenti per tutti i brand di proprietà. Ovviamente il canale che ha sofferto di più è stato quello del retail fisico, a causa delle chiusure a livello internazionale causate dal primo lockdown. A fine ottobre eravamo riusciti a recuperare tutta la perdita, poi sono iniziate le nuove limitazioni. I segnali positivi comunque non mancano, ogni giorno in cui possiamo aprire i fatturati sono in grande crescita e registriamo quotidianamente nuovi clienti che si fidelizzano ai nostri negozi. Siamo convinti che i tanti nuovi clienti che si sono avvicinati alla montagna ne subiranno come noi la stessa attrazione e contribuiranno a far crescere il mercato nei prossimi anni.