Responsabilità sociale d’impresa (RSI), conservazione delle risorse, riciclo. Sono questi alcuni dei temi centrali della sostenibilità per le aziende sportive, non solo del mondo outdoor. Ispo ha intervistato i ceo di cinque grandi brand per conoscere le loro opinioni a riguardo e le prospettive future su questo importante tema. In questo caso a rispondere alle domande è stato Julien Durant, ceo del marchio francese Picture Organic Clothing.
Per combattere attivamente il cambiamento climatico “lavoriamo ogni giorno all’obiettivo di eliminare i combustibili fossili” in ogni fase di produzione (prodotti, catena di fornitura, logistica, edilizia) e, al contempo, sviluppare delle soluzioni alternative per tutti gli aspetti di business. Non a caso il marchio ha ottenuto la B Corp Certification, la certificazione riconosciuta alle aziende maggiormente impegnate nei confronti dell’ambiente e attente alle responsabilità sociali.
Dal punto di vista del prodotto non bisogna dimenticare che la fibra di poliestere o di nylon è fatta di benzina, quindi “stiamo lavorando su fibre vegetali e su fibre riciclate per tutti i nostri prodotti tecnici. Le fibre vegetali hanno il vantaggio di essere prodotte a partire dalle piante e non dal petrolio, come nel caso dei prodotti riciclati”. Nell’imballaggio “cerchiamo di eliminare tutti i sacchetti di plastica dalla nostra catena di fornitura, che rappresenta più di 50 tonnellate di plastica per ciascuna collezione. A oggi ne abbiamo eliminato il 65%, ma stiamo proseguendo” in questa direzione.
Nell’aspetto logistico, poi, “non utilizziamo nessun trasporto aereo ma solo imbarcazioni, che sono 10 volte meno impattanti”, mentre dal punto di vista della filiera “stiamo lavorando per guidare una transizione energetica con tutti i nostri partner. Per esempio, la nostra fabbrica di filati in Turchia, che non trattiamo direttamente, sta cambiando il suo consumo energetico da carbone a solare. Un progetto che portiamo avanti insieme a Decathlon”.
E a chi gli chiede dove risiede il successo di Picture Organic Clothing, Durant risponde: “Tutto è un successo. Abbiamo alcuni modi per migliorare e ci troviamo di fronte a qualche difficoltà, ma ogni aspetto è in corso di svolgimento”. Ritiene, inoltre, che il consumatore abbia un forte potere nelle sue mani, potendo “selezionare, con il suo atto di acquisto, chi rimarrà in attività e chi vivrà.
Ecco perché basta acquistare il marchio giusto e i prodotti giusti per agire.
Senza vendite il ‘cattivo giocatore’ dovrà adattarsi e adeguarsi agli standard sostenibili, altrimenti morirà”.
Infine, riguardo a un preciso modello da seguire nel settore outdoor, Durant dichiara di ammirare diversi brand a seconda dei loro approcci, come Patagonia per l’eliminazione dei sacchetti di plastica e Vaude per la sua visione del prodotto.
(Credits foto © Picture Organic Clothing)