Come rivela SGBmedia, il brand svedese Thule annuncia che nel terzo trimestre il suo fatturato ha registrato un aumento del 44,9% a 2.436 milioni di corone svedesi, pari a 278 milioni di dollari. Al netto delle fluttuazioni dei tassi di cambio, le vendite sono aumentate del 52,4%. La forza dei prodotti per biciclette, tende da tetto e passeggini ha portato un aumento del 36% nella regione delle Americhe.
Il terzo trimestre si è rivelato essere ideale per una forte ripresa delle vendite che, a causa dello scoppio della pandemia, erano nettamente calate nella stagione primaverile, e che invece sono incrementate durante l’estate.

L’utile operativo complessivo è stato di 596 milioni di corone svedesi, più che raddoppiato rispetto ai 249 milioni di corone di un anno fa. L’utile netto invece è salito a 449 milioni di corone svedesi rispetto ai 181 milioni di corone di un anno fa.
“Sono molto soddisfatto del fatto che abbiamo ottenuto una crescita del 52% nel terzo trimestre dell’anno, il che significa che abbiamo ottenuto un aumento delle vendite del 7% per i primi nove mesi. La crescita del trimestre conferma la nostra capacità di gestire le grandi fluttuazioni della domanda in modo flessibile ed efficiente. Come ho comunicato nella relazione relativa al secondo trimestre, speravamo di poter recuperare la stagione primaverile perduta durante l’estate e di continuare a cavalcare il forte trend ciclistico globale iniziato a giugno. Ed è stato proprio quello che è successo: la forte redditività del trimestre ci ha anche permesso di raggiungere un margine EBIT del 19,1% per il periodo di 12 mesi. Questo è in linea con quanto ci saremmo aspettati entro la fine di quest’anno, prima della situazione in primavera”, questo il commento di Magnus Welander, ceo e presidente di Thule.
In Europa
Come già alla fine del secondo trimestre, anche durante il terzo trimestre l’andamento è stato molto positivo in tutti i mercati europei. Thule si conferma essere un punto di riferimento nella categorie degli accessori per biciclette (portabiciclette, rimorchi per biciclette e seggiolini per bambini), mercato che è andato in crescendo. Inoltre, hanno avuto una bona risposta anche gli accessori per camper, poiché molti consumatori hanno scelto questo tipo di vacanza con la possibilità di vivere nella propria sfera privata. Anche le vendite dei passeggini hanno avuto ottimi riscontri. Andamento negativo invece per la categoria delle borse a causa della riduzione dei viaggi, come per quella del “Back to Campus”, a causa della chiusura delle scuole nei mercati in Europa e in Asia.
In America
Anche in questa regione le vendite sono cresciute dell’1% nei primi nove mesi dell’anno e com’è avvenuto in Europa la categoria merceologia che ha sortito il maggior successo è stata la bicicletta. Molto positive anche le vendite di passeggini e di tende da tetto. E come conferma sempre il mercato europeo le vendite riguardanti le borse state più deboli rispetto all’anno precedente.
L’America Latina ha invece subito un importante decremento a causa dell’aggravarsi della pandemia.
In un periodo come quello odierno le sfide sono quotidiane e la parola più comune sembra essere incertezza a causa del continuo rialzo dei contagi e dei conseguenti lockdown che coinvolgono i diversi Paesi. Il trend rimarrà quello di prediligere attività che si possano svolgere all’aria aperta e non lontani da casa.