“Ci troviamo nella Bergamasca, la provincia più colpita dal virus, e per questo abbiamo deciso a partire da oggi di rimanere chiusi fino a data da destinarsi. Abbiamo preso questa decisione anche se ci troviamo in un piccolo paese, in una zona di montagna dove non ci sono casi di contagi nel giro di 15 km; ma dopo aver visto il comportamento dei turisti dello scorso weekend, abbiamo ritenuto fosse la decisione migliore”.
Simona Rossi, titolare del negozio Rossi Sport di Carona (Bergamo), spiega quali fattori hanno spinto alla chiusura a data da destinarsi dell’attività.
“Le immagini degli impianti di risalita presi d’assalto hanno fatto il giro del web, questo sabato. Abbiamo affisso una comunicazione all’ingresso del negozio per limitarne l’accesso a massimo tre persone per volta, ma nella stragrande maggioranza dei casi è stato come parlare ad un muro… E domenica, primo giorno di chiusura, la gente si è riversata sul noleggio di sci alpinismo e ciaspole, senza pensare che anche un banale infortunio occorso durante queste attività avrebbe potuto mettere in crisi i pronto soccorso già stracolmi. Per disincentivare queste e altre attività sul territorio, e quindi per portare il nostro piccolo contributo, abbiamo preso questa decisione”.
Leggi tutte le news: DIRETTA CORONAVIRUS!
