Il Coronavirus, oltre a creare grande inquietudine da un punto di vista sanitario – purtroppo si contano già numerose vittime – sta provocando un grosso danno economico in molti Paesi. In Cina, oltre ai morti e ai contagiati, si contano anche i giorni di chiusura delle fabbriche, il calo della produzione e il crollo delle esportazioni.
Il settore dello sport non fa eccezione. È di pochi giorni fa, infatti, la notizia dell’annullamento di ISPO Beijing, la kermesse dedicata al mondo dell’outdoor che si sarebbe dovuta tenere dal 12 al 15 febbraio presso il New China International Exhibition Center di Pechino.
“ISPO Beijing è stata cancellata per tutelare la salute e la sicurezza dei nostri espositori e visitatori, e del pubblico in generale”, si legge nel comunicato ufficiale apparso sul sito della fiera.
Di questa situazione ha parlato Lorenzo Delladio, ceo e presidente di La Sportiva (l’azienda di Ziano di Fiemme era già pronta a partire per presentare la propria collezione invernale): “Abbiamo dovuto annullare tutto e sicuramente per noi questo rappresenta un grave danno. Lasceremo il mercato cinese scoperto per il prossimo inverno. Sulla Cina abbiamo investito molto in questi anni, creando una forte piattaforma di distribuzione. È un mercato ancora piccolo per noi, ma di grandi potenzialità”.