La notizia è stata ampiamente diffusa in occasione della fiera di OutDoor che si è tenuta dal 17 al 20 giugno a Friedrichshafen in Germania. Climbing Technology, azienda bergamasca ma dal sapore internazionale, specializzata nella progettazione e produzione di Dispositivi di Protezione Individuale, ha annunciato di aver stretto una partnership con la Fondazione Sportfund nel progetto “Climb for inclusion”.
Il progetto si rivolge a giovani con disabilità o in situazione di disagio sociale e mira a fornire loro gli strumenti economici e tecnici per appassionarsi all’attività sportiva, favorendo un percorso positivo per la salute psicofisica. L’alpinismo e l’arrampicata, quindi, diventano il mezzo atto a garantire crescita personale e inclusione sociale. Molto di più, insomma, che un semplice sport.
Insieme a Sportfund, CT ha quindi creato il fondo “Climb for inclusion” e si è impegnata, inoltre, a produrre attrezzature che facilitino l’utilizzo da parte di atleti con disabilità. Ne è un esempio il nuovo Click-Up+, che durante la fase di arresto della corda emette il caratteristico suono “click” che garantisce all’utilizzatore di averlo installato in modo corretto.
Un interessante approfondimento sulla nascita della collaborazione e sugli sforzi dell’azienda a sostengno della disabilità, sul prossimo numero della nostra rivista.
“Climb for inclusion” può essere sostenuto anche attraverso una vostra donazione: informazioni alla pagina: sportfund.it/sostienici
Nella foto, produzione di K. Dell’Orto, il titolare di Climbing Technology Carlo Paglioli insieme al responsabile di “Climb for inclusion” , Alberto Benchimol.