Patagonia sempre più Fair Trade

Green & Charity
18 Ottobre 2017

Realizzare i propri prodotti in stabilimenti Fair Trade Certified significa “un concreto vantaggio diretto per i lavoratori “, il che si traduce in retribuzioni più eque all’interno del ramo tessile. E in questo senso Patagonia è in prima linea, essendo l’azienda  che, a livello mondiale, vanta il maggior numero di capi realizzati in questo tipo di stabilimenti rispetto a tutte le altre presenti sul mercato. Ad oggi l’etichetta Fair Trade Certified accompagna il 38% della produzione complessiva dell’azienda californiana.

L’adesione di Patagonia al programma promosso da Fair Trade, iniziata nel 2014 con la produzione di 10 capi confezionati in un unico stabilimento, è cresciuta rapidamente nel corso del tempo. Nella primavera 2017 si è giunti al lancio della prima linea completa al mondo di board short e costumi Fair Trade Certified . Per l’autunno 2017, Patagonia propone ben 480 capi Fair Trade realizzati in 14 aziende tessili differenti.

L’azienda corrisponde un premio in denaro ai lavoratori che realizzano prodotti Fair Trade: bonus che viene versato in un fondo a cui essi accedono senza intermediazioni di sorta, decidendo poi in modo autonomo come investirlo. Poiché quindi ciascun capo Fair Trade consente agli operai di beneficiare di una gratifica in denaro, Patagonia ha scelto per il programma prodotti in grado di garantire un elevato volume di vendita e guadagni significativi. Dal 2014 più di 26.000 lavoratori hanno tratto vantaggio dai benefit corrisposti, che sono stati ad esempio impiegati per la realizzazione di un asilo nido e l’adozione di programmi di assistenza sanitaria, oppure come bonus in contanti o, ancora, sotto forma di voucher per l’acquisto di generi alimentari e altri beni di prima necessità.

Per questa stagione, tutti i capi Better Sweater e Synchilla Snap-T, due delle linee best seller di Patagonia, sono confezionati in stabilimenti con certificazione Fair Trade.

Per restare in tema ricordiamo che il 20 ottobre si svolgerà a Milano presso Impact Hub, un incontro intitolato “Fair Trade – come promuovere il cambiamento”, nel quale saranno proiettati due cortometraggi dedicati al significato e all’importanza del Fair Trade. Noi di Outdoor Magazine saremo presenti in qualità di rivista di settore sempre attenta alle tematiche ambientali. Al panel interverranno Simone Molteni, direttore scientifico di Lifegate e Cara Chacon, vice presidente di Patagonia per la responsabilità socio-ambientale, che intervisteremo per la realizzazione di un interessante report che potrete leggere nella prossima uscita della rivista.

 

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